Manduria: riaperto Cottontails Park. Video con interviste
Realizzare il sogno che un veterano americano Ms. William Haines aveva fatto in punto di morte : immaginava di fare un picnic nel parco Cottontails a Manduria con il suo coopilota in un triangolo ai cui vertici erano stati collocati tre alberi a loro intitolati. Grazie all’Amministrazione Comunale di Manduria l’ultimo desiderio di Mr. Haines è stato esaudito. Mercoledì alla presenza di alcune classi delle Scuole Elementari di Manduria sono stati messi a dimora i tre alberi dedicati a tre piloti americani simbolicamente adottati dalle tre scolaresche presenti. Ubicato nel Rione S. Gemma Galgani e denominato “Cottontails Park” in ricordo dei piloti americani del 450th G.B. USAAF che, durante la II guerra mondiale, furono impegnati a Manduria presso l’Aeroporto Militare il Parco tematico fu acquistato con finanziamento ottenuto nell’ambito del programma comunitario Leader II, e per volontà dei reduci Americani e delle loro famiglie, venuti in visita a Manduria, fu destinato ai bambini della Città e a loro spese fu attrezzato con giostrine e panchine.
Ultimamente Cottontails Park era rimasto in stato di abbandono. Il legame tra i veterani americani ed alcuni concittadini non si è mai spezzato in questi anni la Sig.ra Anna Rita Morleo, che ha tenuto vivi i contatti con alcune famiglie di reduci americani, ha fatto propria la richiesta della sig.ra Rita Haines cogliendo la sensibilità dell’attuale Amministrazione Comunale che ha sostenuto l’iniziativa.
In tanti hanno concorso alla riapertura del parco: il Direttore delle Riserve Naturali, il personale ARIF Puglia, operatori commerciali, cittadini residenti nel Quartiere e cittadini rappresentanti di Associazioni locali (Filodrammatica “Ce Tiempi” e Ass. Don Luigi Neglia).
Il sindaco dott. Roberto Massafra ha inaugurato il Parco con l’auspicio che ogni cittadino sappia conservare questo piccolo patrimonio sia per rispetto della memoria di chi ha combattuto per la democrazia sia per offrire uno spazio fruibile ai ragazzi manduriani.
All’iniziativa sono state coinvolte telematicamente nonostante le sei ore di fuso orario, alcune famiglie di veterani americani contattate via Skype, hanno partecipato con entusiasmo ascoltando i messaggi che i bambini hanno voluto rivolgere e riproponendosi di fare da eco presso gli altri reduci affinché si sappia che a Manduria non si è spento il ricordo del loro sacrificio.