Taranto. Ennesima aggressione ad un Ispettore di Polizia Penitenziaria. Stasolla (Fns Cisl): “Basta violenza e silenzi: servono risposte concrete”

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Nella tarda mattinata di oggi, all’interno della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto , si è consumato l’ennesimo grave episodio di violenza ai danni di un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria.

Un detenuto con disturbi psichiatrici, giunto nei pressi dell’ufficio di sorveglianza, ha improvvisamente aggredito l’Ispettore di turno colpendolo ripetutamente con pugni al volto. Il collega, ferito e sanguinante, è stato accompagnato d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santissima Annunziata ”, dove si trova tuttora sotto osservazione. E’ la denuncia della Fns Cisl: “Quanto accaduto oggi non può più essere considerato un semplice incidente isolato. Ormai la violenza nei confronti dei Poliziotti Penitenziari è diventata una drammatica consuetudine, una spirale fuori controllo che trova terreno fertile nel silenzio delle istituzioni e nell’abbandono di chi, ogni giorno, garantisce sicurezza e legalità tra le mura degli istituti penitenziari.”
La Fns Cisl Taranto Brindisi esprime profonda e sentita solidarietà al collega Ispettore vittima dell’atto vile e ingiustificabile e gli augura pronta e completa guarigione, ribadendo con determinazione che non è più tollerabile assistere inermi a questo stillicidio quotidiano. 
“Nelle carceri e in particolare in quello di Taranto – proseguono – si vive una condizione ai limiti della
sopportabilità: sovraffollamento cronico, carenza di personale, presenza crescente di soggetti psichiatrici non adeguatamente gestiti, mancanza di mezzi e di strutture adeguate. In tale contesto, l’equilibrio psicofisico del personale è messo a dura prova ogni giorno. Lo diciamo da tempo, in ogni sede e con ogni mezzo: servono provvedimenti urgenti e strutturali, servono risorse, un piano di sfollamento reale e interventi decisi per ristabilire ordine, sicurezza e dignità. Quante altre aggressioni dovranno avvenire perché si passi dalle parole ai fatti? La Fns Cisl Taranto Brindisi ha denunciato più volte la situazione esplosiva dell’istituto tarantino, e continuerà a farlo, senza arretrare di un passo. Ma oggi, ancora una volta, siamo costretti a constatare come le nostre denunce siano rimaste per troppo tempo lettera morta.
Siamo stanchi di promesse vuote e del silenzio che le accompagna. Ma, nonostante tutto, continuiamo a svolgere il nostro lavoro con dignità, disciplina e spirito di servizio, come pure a credere che lo Stato debba essere presente, accanto a chi lo rappresenta nelle condizioni più difficili. La violenza non può essere la normalità. È tempo che le Istituzioni intervengano con decisione. È ora che si ridia rispetto, tutele e protezione a chi ogni giorno mette a rischio la propria incolumità per garantire sicurezza collettiva.”