Commissione Ecomafie in Provincia di Taranto. Presidente Morrone: Un territorio di eccellenza da ripristinare

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“Un territorio di grandi eccellenze purtroppo deteriorato dalla presenza di importanti complessi industriali ma anche da diffusi comportamenti irresponsabili quando non illeciti.

La Commissione ha aperto uno speciale ‘filone’ di inchiesta sui SIN (Siti di interesse nazionale) nell’ambito del quale è stato inserito anche il SIN di Taranto. Le prime tappe di questa missione ci sollecitano ad accendere i riflettori su questo ‘caso’ che consideriamo inderogabile. Approfondiremo il tema risorse, quelle che dovrebbero risultare già in essere e quelle considerate necessarie, e, soprattutto, il cronoprogramma per l’inizio delle attività di recupero e salvaguardia, per lo meno di quelle più urgenti: questi territori stanno aspettando da troppo tempo. Verificheremo lo stato di fatto e eventuali responsabilità attraverso le audizioni programmate qui a Taranto ed altre che effettueremo nel prossimo futuro a Roma nella sede della Commissione a San Macuto. La nostra attività d’inchiesta prevede l’elaborazione di una approfondita relazione da parte di un gruppo composto da un magistrato e vari esperti che sarà poi sottoposta all’attenzione dei Presidenti di Camera e Senato, del Governo e del Parlamento per fornire un quadro il più possibile attuale ed esaustivo dell’attuale situazione di questo territorio”.
Così il deputato Jacopo Morrone, presidente della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’, che ha guidato la delegazione della Commissione, composta dai commissari on. Dario Iaia (FdI) e on. Marco Simiani (Pd-Idp), nella missione in provincia di Taranto che ha toccato, questa mattina, l’area PIP (Piano per gli Insediamenti produttivi) di Statte, destinataria di interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione, il sito CMA srl, sempre nello stesso comune, e il sito adibito a discarica abusiva in località Canonico a Massafra. Il sopralluogo è terminato con un’ispezione via mare dell’area marina denominata ‘Mar piccolo’, del Molo polisettoriale e dell’area portuale oggetto di riqualificazione e bonifica.
Nel pomeriggio, dalle ore 17 alle 20, audizioni in Prefettura della dr.ssa Paola Dessì, Prefetto di Taranto, della dr.ssa Eugenia Pontassuglia, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto accompagnata dai sostituti procuratori dr. Mariano Buccoliero e dr. Francesco Ciardo, del dr. Vito Felice Uricchio Commissario straordinario del Governo per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, accompagnato dall’ing. Anna Maria Basile e dalla dr.ssa Maria Stefania Fornaro, dell’avv. Sergio Prete Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale di Taranto e di rappresentanti di ARPA Puglia: ing. Vincenzo Campanaro, direttore scientifico, dr. Vittorio Esposito, direttore dipartimento di Taranto,  dr. Nicola Ungaro, direttore UOC Ambienti naturali, dr.ssa Filomena Lacarbonara, direttore UOC Acqua e suolo.
Domani mattina, mercoledì 16 aprile, la missione proseguirà a Fragagnano con un sopralluogo nel terreno agricolo sotto sequestro utilizzato per l’illecito smaltimento di rifiuti, scarti industriali e urbani, di provenienza campana. A seguire, trasferimento a Manduria con visita alla discarica di servizio per trattamento di rifiuti non pericolosi ubicata in contrada ‘La Chianca’, gestita da Manduriambiente S.p.A. (Gruppo IREN Spa), oggetto di progetto di ampliamento. Sempre a Manduria, la delegazione effettuerà l’ultimo sopralluogo della missione nell’ex discarica ‘Li Cicci’ recentemente inserita nel piano regionale di bonifiche dei siti dismessi inquinati e possibile fonte di rischio per la salute e l’ambiente.